
MA RICORDATE DOVE ERAVAMO RIMASTI??
Abbiamo lasciato Lara un po’ nella cacca..eh sì lasciatemelo dire…penso però che a volte determinati avvenimenti nella nostra vita avvengano
1) per andare a costruire il nostro vissuto affinché certe cose continuino o non continuino a capitare nella nostra vita
2) a darci una bella lezione ( questo non è il caso di Lara) a volte però, a qualcuno, serve!
3) solo e soltanto per rovinare un’esistenza quasi perfetta…
Bè quella sera Lara, saranno state le 23 circa, fa intendere a tutti i commensali che la serata aveva visto esaurirsi tutti gli argomenti principi della discussione e che era tempo ormai di andare ognuno per i fatti propri.
Tutti alloggiavano nello stesso hotel, meno il Bulgaro di turno, ovviamente.
Saluti, baci e abbracci…
solo uno non parlava…l’avvinazzato…il semi collassato..che cercava di darsi un contegno…
Lara prende l’ascensore con i suoi compagni di hotel, si ferma al secondo piano. Gli altri proseguono dandosi appuntamento, con il suo capo, per l’indomani alle 8.00.
Lara, stanca da suicido ma soddisfatta per i risultati raggiunti,
si allontana dall’ascensore e si incammina verso la 234.
La moquette attutisce passi di Lara
e non solo.
le pareti del corridoi attenuano i movimenti di Lara
e non solo.
Lara passa la card e spinge la porta…
da dietro qualcuno spinge più di lei,
spinge lei contro quella porta.
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