ventiseisettembreduemilaquindici
ci sono date, giorni, sere, notti che per ognuno di noi hanno determinati significati, nessuno può dire cosa vale di più, se il mio o il tuo ricordo, il mio o il tuo vissuto,
c’è chi ricorda una cena, uno sguardo,
chi fissa sul calendario un incontro speciale, un viaggio, una bella notizia,la nascita di un figlio…già…la nascita di un figlio.
chi memorizza una data lo fa perchè è felice, perchè è triste, o perchè è in sospeso.
c’è chi lo fa per ognuna di queste cose, e per me il ventiseisettembreduemilaquindici è una data così
morte, dolore, rinascita, ma soprattutto vicinanza, la nascita di un legame che già si presupponeva intenso ora divenuto indissolubile, dolorante quasi per la sua profondità.
Belinda Raffaeli