Un giorno Lara al telefono mi disse una cosa strana…era il periodo in cui aveva sempre quel dannato telefono in mano…
La telefonata era iniziata con un mio interrogativo.
Quello che volevo conoscere era l’origine del suo malessere che si manifestava, come credo in gran parte di noi, durante i giorni di festa..lontani dallo stress del lavoro ci sembra quasi di diventare inutili e la nostra mente naviga dove abitualmente non ha tempo di far vela.
Le chiesi cosa avesse e lei, dopo aver ciurlato nel manico e cercato di far deviare il mio interesse indagatore,
mi disse…”ho voglia di innamorarmi” (che detta così dice tutto e non dice niente!)
-azz..le dico io..ma come?….è Pietro?
-Pietro..Pietro…-fa lei- lo sai che non c’è mai…
-Ho capito ma vi amate.., di rimando io.
-silenzio
-silenzio
-accidenti Lara…vi amate no? e rispondi???
-bè…credevo…sai lui ha un modo strano di dimostrarlo e a me in tutti questi anni la faccenda è andata morendo.
-Oh Gesù…Lara per favore ferma quella testolina…che ci stai a fare quindi?
-e infatti… era per dirti che non ci sto più…
-ok bene, a questo penseremo dopo-Ora? chi c’è? perché intanto c’è qualcuno, no? Ohi! mi rispondi?
-No, non c’è nessuno, è che….
uff…ho solo intravisto la possibilità di essere davvero felice, solo intravista, il mio cuore si è scaldato, il cielo rasserenato e ho sentito, per la prima volta in questa primavera tardiva, il fluire delle sangue nelle vene..
Azz, stavolta ero io a bocca aperta…non parla mai ma quando parla…tira pietre…
quanti danni fanno i ponti di primavera, pensai…:-)